Cast: Laura Linney, liver Platt, Gabourey Sidibe, Cynthia Nixon, Reid Scott.
Creatore: Darlene Hunt.
Regia: Bill Condon.
Tante emozioni e poca depressione “Perché si può vincere contro il cancro”
Chi affronta il tumore a testa alta vince sempre. Anche quando la malattia non dà più scampo. The Big C, in onda sul canale americano Showtime a partire dal 16 agosto, racconta la vita di una donna pronta ad affrontare chemio e sofferenza, con ironia e coraggio
"E' tempo di prendere la vita per le palle". The Big C, in onda sul canale americano Showtime a partire dal 16 agosto, parla forte: con il cancro non si gioca, tanto meno è ipotizzabile un programma costruito a tavolino per cercare una compassione popolare. Crudelmente sereno come la Moonchild degli M83, interamente realizzato su un lato dramedy (via tutti i barocchismi pietistici delle commedie sentimentali), la serie tv ha per protagonista Laura Linney, una delle migliori attrici dell'industria cinematografica, tre volte vincitrice dell'Emmy Award (2002, 2004, 2008).
Cambiata dall'interpretazione del suo personaggio (Cathy Jamison, un'insegnante che scopre di avere un cancro in assesto terminale), Laura Linney scende in campo nella lotta contro il tumore, finanzia tutti e 13 gli episodi della serie e si offre di portare sostegno a tutti i malati con uno o due anni di vita davanti.
Cathy, in The Big C (originalmente proposto come The C-World), sceglie di tenere in segreto il male oscuro, almeno in un primo momento, e dalle puntate viste in anteprima pare che il sense of humor e l'ironia dei personaggi (dall'ex marito Paul, Oliver Plat, al figlio adolescente Adam, Gabriel Basso) ritarderanno l'uso di fazzoletti. Accanto a Cathy, ruotano anche il fratello nomade Sean, John Benjamin Hickey, fissato col surriscaldamento globale e i rifiuti tossici, poi ci sono Marlene, Phyllis Somerville, vedova solitaria che Cathy decide di aiutare, e Andrea, Gabourey Sidibe, dalla stazza overweight.
La prima stagione di Big C non è così depressa e sfiancante come ci si potrebbe aspettare, ma il dubbio che l'impatto con la morte possa essere gestito come un'abbuffata di ricotta, permane. Che cosa ne sarà di Laura Linney quando comincerà a perdere capelli o a vomitare? In che modo verranno gestite alcune situazioni di cinismo sottile senza Bill Condon dietro la macchina da presa? (Condon ha diretto la prima puntata). La Linney è ad ogni modo un repertorio unico di emozioni e vibranti sfumature, Sidibe-Precious le fa da spalla con intelligenza e smalto. Mentre la morte si avvicina, gli attori sono liberi di utilizzare la propria mimica e la loro intensità, in coda ad un "corpus" seriale che non dimenticherete facilmente.
FonteNel cast anche Idris Elba che per ora è solo in 6 episodi, ma stanno valutando se prolungare la collaborazione.
