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Sasori - A female prisoner, Serie cult made in Japan

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view post Posted on 26/2/2010, 20:25
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“Per una donna, essere ingannata da un uomo è un crimine”.



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La serie Sasori, composta da nove lungometraggi, è considerato uno dei più celebri film appartenenti al genere Pinky Violence.
Del 1972, diretto da Shunya Ito, tratto dall'omonimo manga di Tooru Shinohara lanciò nel novero delle star del genere l'attrice Meiko Kaji e rivelò il talento del regista Shunya Ito, alla sua opera prima.

Titoli dei 4 episodi più importanti della serie

Female Prisoner #701: Scorpion diretto da Shunya Ito, con Meiko Kaji, Rie Yokoyama
Female Convict Scorpion: Jailhouse 41 diretto da Shunya Ito con Meiko Kaji, Fumio Watanabe
Female Prisoner Scorpion: Beast Stable diretto da Shunya Ito con Meiko Kaji, Mikio Narita
Female Convict Scorpion: Grudge Song diretto da Yasuharu Hasebe con Meiko Kaji, Masakazu Tamura

Genere: Drammatico, erotico*, thriller
Regia: tre episodi da Shunya Ito uno da Yasuharu Hasebe.


Trama parziale...l'inizio.:
La giovane Nami Matsushima(Meiko Kaji) é rinchiusa in un carcere femminile di massima sicurezza in seguito al tradimento del suo uomo Sugimi, un detective corrotto dalla yakuza, che l'ha invischiata in un'operazione anti-droga finita male. All'interno del carcere le donne subiscono umiliazioni e violenze di ogni tipo, Nami rifiuta di testimoniare contro Sugimi che per evitare ulteriori problemi organizza l'uccisione della ragazza obbligando una detenuta ad entrare in azione. Nami progetta una fuga per attuare una tremenda vendetta.

Da un blog in rete:
Lo stile adottato da Ito riprende la tecnica di maestri come Seijun Suzuki("La farfalla sul mirino", "Vagabondo a Tokio"), per il surrealismo e la carica artistica di intere sequenze, e Mario Bava("I tre volti della paura") nell'utilizzo disinvolto della fotografia densa di colori forti. Diverse riprese sono effettuate con angolazioni oblique e bizzarre come nella rappresentazione delle tavole di un manga. Il film per i tempi é piuttosto estremo, il sesso abbonda con manifestazioni deviate a base di stupri, la violenza subita da Nami per opera di un gruppo di yakuza, ma anche con sequenze lesbo sensuali e bollenti: breve ma intenso lo scambio di effusioni tra Nami e una detenuta dai capelli rossi(l'altrettanto avvenente Yoko Mihara). Le donne nel corso della pellicola subiscono umiliazioni continue, i vestiti vengono strappati letteralmente dai corpi mostrando ripetute e vulnerabili nudità che occhi maschili bramano con riplorevoli conseguenze, un durissimo atto d'accusa contro una società maschilista e impietosa che sembra giustificare ogni tipo di sopruso.
Per il genere "Women in prison" la pellicola non risparmia le tipiche sequenze sotto la doccia, lotte tra detenute e, naturalmente, una rivolta in piena regola con presa di ostaggi uomini(i secondini) che vengono a loro volta violentati da donne nude impazzite. Nami, denominata Scorpion, si chiude in un silenzio che brucia nel suo interno il fuoco della vendetta, vessata dalle compagne e brutalizzata dai secondini, un personaggio che l'attrice Meiko Kaji fa risplendere ad ogni apparizione e, quando verso il finale riesce ad evadere,si trasforma in un angelo della morte, vestita con un soprabito e cappello neri che la immortalano icona pop della vendetta.


Gli altri titoli sono
New Female Prisoner Scorpion 701 1976
New Female Prisoner Scorpion Special Room X 1977
Female Prisoner Scorpion Murderer's Announcement 1991
Scorpion's Revenge / Sasori in U.S.A. 1997
Scorpion Female Prisoner 701 1998


Ma senza Meiko Kaji.
Non ho trovato informazioni utili e credo non siano all'altezza dei primi 4...da quello che ho capito.

*
SPOILER (click to view)
erotico per la cultura Giapponese :blink:

Disponibile con i sub.

 
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