JERICHO, sopravvivere dopo un disastro nucleare

JERICHO

Jericho è una serie televisiva statunitense drammatica che ruota intorno alla vita degli abitanti dell'immaginaria città di Jericho in Kansas, nei periodi successivi ad alcuni attacchi nucleari, che hanno distrutto 23 fra le più grandi città degli Stati Uniti, gettando la nazione nel panico. Prodotta dalla CBS Paramount Network Television, la serie è stata trasmessa in più di 30 nazioni.

In Italia è stata trasmessa su Rai Due dal 5 giugno 2007 ottenendo una media di 1.828.000 spettatori con il 9,20% di share(maggiore a quella di Lost) e successivamente da Fox.

Interpreti e personaggi
Skeet Ulrich: Jake Green
Kenneth Mitchell: Eric Green
Gerald McRaney: Johnston Green
Pamela Reed: Gail Green
Ashley Scott: Emily Sullivan
Sprague Grayden: Heather Lisinski
Lennie James: Robert Hawkins
Brad Beyer: Stanley Richmond
Shoshannah Stern: Bonnie Richmond
Michael Gaston: Gray Anderson
Erik Knudsen: Dale Turner

Bella serie TV.
la vita scorre normale nella cittadina di Jericho.
Amori, tradimenti, vecchi rancori, ferite del passato.
Ad un tratto in lontananza si vede il fungo atomico: la città di Denver è sicuramente sparita.
la tv dà notizia di altre bombe atomiche scoppiate in altre città USA.
Poi...più nulla.
la Tv e la radio saltano, salta internet e le linee telefoniche.
cosa sta succedendo?
la corea?
i terroristi islamici?

la gente si ostina a voler vivere secondo gli usuali schemi ma....piano, piano si rende conto che è iniziata la guerra per la sopravvivenza

Trama interessante sviluppata in una serie in cui ogni episodio è diverso dall'altro.
Non ci sono personaggi indimenticabili, e spesso le "americanate" si sprecano, ma tutto sommato il prodotto finale è buono e degno di essere visto.

Sono in tutto 2 stagioni (la seconda è di solo 7 episodi, con un finale alternativo)

ma ne vale la pena Nick,non ti sento molto entusiastico nel commentarla....

avrò visto i primi 12 episodi,poi mi sono annoiato a morte,ricordo quando lo mandava rai 2.. 2 episodi a settimana,ero arrivato verso l'ottavo è già mi stavo stufando in una maniera pazzesca,una sera la grande RAI,invece di fare 11 è 12,(come supponevo)a fine del dodicesimo spengo la tv,il giorno dopo vengo a sapere che ha mandato anche il tredicesimo,senza sapere niente nessuno,così all'improvviso.
e così ho smesso di seguirlo

bhè... l'idea di base è molto intrigante.
E la realizzazione tecnica è ad ottimi livelli (fotografia, montaggio, scenografia, recitazione).

Anche io all'inizio ho avuto qualche perplessità, ma dovuta alla sceneggiatura.
Le vicende, soprattutto nei primi episodi, si sviluppano in maniera un pò lenta.

Non si comprende come i cittadini possano ignorare quanto sia accaduto, e, malgrado fuori dal loro paese il mondo sia stato distrutto, loro continuano a festeggiare hallowey o il giorno del ringraziamento, e continuano a dare peso alle loro vicende personali (invidie, gelosie, tradimenti).
Tutto ciò come se nulla fosse accaduto...

ma poi ti rendi conto che in effetti è una reazione di difesa... il non voler accettare la realtà.

Nel prosieguo, però, la realtà si manifesta in tutta la sua crudezza.
le scorte di cibo finiscono..e arriva l'inverno.
i medicinali non ci sono più...e la gente comincia a morire.

Cominciano a fare qualche sortita fuori da Jericho e prendono atto che l'america è tornata al medioevo.
bande di predoni imperversano per le strade, masse di profughi in viaggi disperati.

Intorno al 10° episodio la storia prende quota e cominci ad appassionarti.
e i finale?
Bhò.. ci devo ancora arrivare.

A me stà piacendo.

Finito di vedere.

Tutto sommato mi è piaciuto fino alla fine.

I 7 episodi della 2° stagione (realizzati in seguito ad una vibrante protesta dei fan dovuta alla volontà di interrompere la serie per scarsi ascolti) sono indubbiamente di qualità, si svolgono con un ritmo travolgente e portano la storia ad una degna conclusione.
(c’è un finale alternativo che apre le porte ad una eventuale terza stagione che penso non verrà mai realizzata).

E’ una serie dal gusto classico, con un sapore di dolce antico...
Una storia raccontata come si raccontavano una volta (avete presente la serie: “Alla conquista del West”?)
Si sviluppa in maniera lineare (senza sbalzi temporali), con i personaggi ben delineati (quelli buoni, quelli cattivi, quelli così e così), con la sua bella morale di sottofondo, politicamente correttissima... tanto da farla apparire a volte un po’ noiosa.

Però la trama è avvincente, la storia è logica e ben strutturata.
Un bel romanzo epico, eseguito in maniera corretta, senza sbavature o stonatura.
Tutto sommato a me è piaciuto e mi sento di consigliarlo.